Quando scrivere aiuta
- Quando ci sono eventi o situazioni ‘rimaste in sospeso’.
- Quando si è affrontata un’esperienza importante (spiacevole o piacevole).
- Quando c’è stato un cambiamento repentino che ha avuto forti
implicazioni.
- Quando non si riesce a prendere sonno.
- Quando c’è un pensiero che emerge continuamente.
- Quando c’è qualcosa che non si può dire.
Effetti della
scrittura
Scrivere può abbreviare i tempi di adattamento a situazioni
nuove, non può annullarli.
Scrivere può aiutare a comprendere cause di eventi e
possibilità future, non può bastare a risolvere problemi concreti.
Se c’è un cambiamento in atto, scrivere, in una certa
misura, può rendere più sensibili e amplificare pensieri e sentimenti. Può
abbreviare i tempi, non ridurre i costi emotivi né modificare le circostanze
presenti e future.
In un momento di relativa tranquillità scrivere ridimensiona
pensieri e sentimenti rendendoli più gestibili, può risolvere i pensieri che
per del tempo sono rimasti in sospeso. Scrivere aiuta a trovare un senso
personale agli eventi, a collocarli all’interno della propria esperienza di
vita e, in questo modo, a superarli. Scrivere è utile per ‘rallentare’, per dare
una struttura e organizzare pensieri e sentimenti, traducendoli in parole.
Scrivere concentrandosi sui sentimenti sviluppa l’uso di
‘vocaboli emozionali’. L’uso di vocaboli emozionali positivi è correlato con un
miglioramento della salute fisica.
Breve-medio termine: immediatamente dopo aver scritto
di eventi spiacevoli è possibile che ci si senta tristi, depressi, arrabbiati.
Ripercorrere con la mente è come rivivere un evento, riporta alla luce le
reazioni che ha suscitato. Questi sintomi sono normali e transitori. Durano
qualche ora. Una sensazione di sollievo può arrivare in un secondo momento.
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