OSSERVARE, ASCOLTARE, ESPRIMERE

Scrivere, come leggere, può ri-creare la realtà in un’esperienza intimamente autentica.

Ri-creativa.

La teoria che viene in supporto alla scrittura creativa può essere appresa, esercitata. Resa propria, può essere superata scrivendo e, narrando, dimenticata.

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martedì 5 marzo 2013

Le 5S

In un racconto breve - ma anche parlando - hai bisongo di due corpi: uno che si immerga nella narrazione, uno che ti tenga collegato al mondo reale. Se uno di questi manca rischi di non lasciarti coinvolgere nella storia, di non 'sentirla', oppure rischi di immergerti completamente e non essere in grado di riportare informazioni all'esterno. In entrambe i casi perdi il meglio. Invece con ogni frase puoi andare dritto a segno. 

Semplicità: anche le cose grandi si fanno un passo per volta. La distanza tra un passo e l'altro è quella minima per mantenere l'equilibrio e non restare fermi. Più è difficile il percorso che vuoi seguire, più brevi potrebbero essere i passi. Come quando cammini nel buio. Se hai fretta probabilmete sbatterai, o inciamperai. Lo stesso accade quando racconti una storia.

Stupore: la narrazione parte da un evento concreto che ti ha colpito, ma dopo deve essere in grado di trasportarti. Non sapere dove ti porterà, per un pò, è la tua migliore bussola. Se ti stupisci di dove la narrazione ti sta portando probabilmente riuscirari a stupire anche il lettore. Sii tu il tuo primo lettore!

Singolarità: non solo un passo (frase) per volta, ma ogni passo come se fosse l'unico, il primo e l'ultimo. Un tema, un argomento, una storia. Così puoi andare a fondo e toccare il centro della realtà che stai affrontando. Quel centro, e tutto ciò che ci ruota intorno, sei tu, la tua storia. Tu sei unico, il tuo modo di esprimerti è singolare. La tua storia è tua e di nessun'altro. Raccontala come solo tu puoi fare!

Sperimentazione: muoviti nel tuo mondo, tocca, osserva, annusa, ascolta, gusta. Prova strade nuove ogni volta che senti di star rallentando. Quando riesci a sentire la tua voce prova a variarla leggermente finché non trovi la tonalità che ti appartiene, quella che riesci a mentenere senza doverci stare a pensare. Nella realtà della tua storia ogni cosa diventa possibile!

Scoperta: segui le frasi, i personaggi, i sentimenti. Quando ti guardi intorno e riconosci luoghi, situazioni, personaggi, sei arrivato al centro della narrazione. Ora puoi vedere in che posto sei e cosa stai facendo, puoi fare di un insieme di frasi una storia. Giunto qui, di cosa parla la tua storia, come andrà a finire, lo decidi tu. Fin'ora ti ha portato la narrazione. Ora devi condurla tu dove lei vuole andare. Con semplicità.


Una buona storia non è quella che vende, è quella che ti coinvolge e ti emoziona.



4 commenti:

Unknown ha detto...

Sì certo.
Cominciare con umiltà è una buna cosa.

WriteClubLab ha detto...

Già, le strade in salita si fanno con passi corti.
Così è possibile arrivare più lontano :)
Questo è umiltà.
Semplicità

WriteClubLab ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Dico la verità.
All'inizio è stato difficile metterlo in pratica. Ma ora ho capito che è la chiave giusta la maschera dell'umiltà.