La
scrittura, come anche il dialogo, spesso sortisce un benefico effetto
sul morale, sulle relazioni e sul corpo. In particolare (Pennebaker, 2004):
- libera la mente: promuove un effetto
catartico, stimola creatività e capacità di intuizione (insight), utile
come decongestione da un evento emotivamente carico o come preparazione all’esecuzione di
un compito complesso. Gli stati emotivi negativi collegati al racconto di eventi particolarmente coinvolgenti sono residui 'fisiologici' che svaniscono nel giro di alcune ore o giorni, lasciando l'individuo libero di percepire e soddisfare nuovi bisogni;
- favorisce il superamento di blocchi: la
ruminazione (un pensiero continuo difficile da interrompre) o la negazione (l'evitamento di un pensiero e di un'emozione), tipicamente collegate ad un evento stressante,
impegnano quantità considerevoli di energie. Scrivere permette una
rielaborazione razionale ed emotiva che favorisce l'equilibrio interiore e un ripristino
delle normali capacità di fronteggiamento;
- stimola apprendimento e memoria: riflettere
su un argomento aiuta a rievocare concetti appresi come a svilupparne di nuovi,
stimola la capacità di recupero dei ricordi, mantiene attivo un approccio critico e consapevole verso se stessi e gli altri, promuove il confronto con punti di vista differenti, ne agovola lo sviluppo di altri originali, utili nel vivere quotidiano;
- favorisce la soluzione di problemi:
integrare delle informazioni (tra il livello intellettuale ed emotivo, tra sfera cognitiva ed affettiva, tra l'emisfero cerebrale sinistro e destro), mantenere l’attenzione su un
argomento, narrare un resoconto ‘lineare’ e che possa essere riletto, è una forma di esercizio dei processi mentali che consente di vedere 'da fuori' atteggiamenti e motivazioni, ampliandone la percezione;
- sviluppa la capacità di espressione:
esercitarsi a scrivere, il confronto con un testo e la lettura, amplia il bagaglio dei termini che si utilizzano nel linguaggio quotidiano (lessico), sviluppa la
capacità di narrativa (competenza testuale), il pensiero logico, permette di integrare la percezione di sé. L’esercizio costante alla scrittura
si riporta nella sfera personale fino a migliorare le capacità relazionali. Descrivere un evento arricchendolo di dettagli significa ri-viverlo, averne una percezione più completa.
La narrazione ha un reale effetto sulla salute fisica: può aiutare a superare eventi che provocano stress e che influiscono sull'attività del sistema endocrino. Scrivere per 3 giorni, 15 minuti per volta, di un evento stressante, riduce la produzione di ormoni dello stress.
La narrazione ha un reale effetto sulla salute fisica: può aiutare a superare eventi che provocano stress e che influiscono sull'attività del sistema endocrino. Scrivere per 3 giorni, 15 minuti per volta, di un evento stressante, riduce la produzione di ormoni dello stress.
(Scrivi cosa ti dice il cuore - J. W. Pennebacker,
2004)
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